Ultimo anno per poter usufruire del regime più favorevole di tassazione dei dividendi per tutti coloro che prevedono la distribuzione degli utili ante 2018.

PERIODO TRANSITORIO ART. 1 COMMA 1006 LEGGE 205/2017

Con il nuovo regime di tassazione dei dividendi previsto dalla L. 205/2017, gli utili distribuiti dall’anno 2018 alle persone fisiche subiranno una tassazione a titolo d’imposta pari al 26% anche per le partecipazioni qualificate.

La legge ha comunque previsto un regime transitorio, che scade il 31 dicembre 2022, per poter applicare il “vecchio” regime impositivo più favorevole.

Le valutazioni per coloro che hanno ancora in pancia riserve formatesi con utili fino al 2017 sono quindi rilevanti per verificare il risparmio fiscale che si otterrebbe dal distribuire tali riserve entro quest’anno piuttosto che dal 2023.

COME FUNZIONA E QUALI VANTAGGI

I soci con partecipazioni qualificate avrebbero un doppio vantaggio:

  • la tassazione effettiva con il “vecchio” metodo è minore rispetto al 26% a titolo d’imposta;

  • finanziariamente la vecchia tassazione sposta all’anno dopo, in dichiarazione, il pagamento di quanto dovuto.

Facciamo un esempio:

Distribuzione dividendo pari a 100.000€
Con regime dell’aliquota fissa 26%:
26.000€ tax, netto per il socio 74.000€

Il vecchio regime prevede la tassazione con le aliquote marginali IRPEF in dichiarazione di una quota parziale del dividendo percepito (40% – 49,72% – 58,14%) a seconda del periodo di formazione degli utili.

Distribuzione dividendo con base imponibile pari al 58,14% (100.000€ x 58,14%):

58.140€ x 43% = 25.000€ tax, netto per il socio 75.000€

Nel caso studio utilizzato si è presa in considerazione l’ipotesi estrema con aliquota IRPEF massima (43%) e quota di imponibilità dei dividendi distribuiti più alta (58,14%) e si è ottenuto comunque un risparmio, seppur modesto, di 1.000€. Da qui a scendere, sia per quanto riguarda l’aliquota IRPEF che la quota parziale di dividendo da tassare, il risparmio aumenta sempre più.

Facciamo una verifica con l’aliquota IRPEF del 35% (scaglione 28.000€ / 50.000€) in vigore dal 2022 e distribuzione dividendo a imponibilità parziale del 40%.

Distribuzione dividendo con base imponibile pari al 40% (100.000€ x 40%):

40.000€ x 35% = 14.000€ tax, netto per il socio 86.000€

In questo caso si otterrebbe un risparmio d’imposta notevole pari a 12.000€, differenza tra la tassazione ad aliquota fissa 26% (26.000€) e “vecchio” metodo (14.000€).

Sei a conoscenza della composizione delle tue riserve? Hai patrimonializzato negli ultimi anni e hai liquidità in eccesso?

Se non hai ancora provveduto ad analizzare questo aspetto della pianificazione fiscale è bene cominciare a preoccuparsene, tempo ce n’è ma sta per scadere.

– Articolo a cura di Mauro Solcia, Partner d’Impresa Bergamo

 

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